Sono "impazzito" nella ricerca della posizione "perfetta" dell'inclinazione del manubrio della moto da trial, perche' e' una regolazione fondamentale per rendere agevole la guida della moto!Dal punto di vista della guida, il manubrio non e' solo adatto a fare il "manubrio", cioe' direzionare piu' o meno la moto ;D, ma lo si puo' definire una "leva", nel senso che, in base alla inclinazione con cui viene fissato alla piastra dello sterzo si determina un braccio di leva con cui si contribuisce ad alzare l'avantreno della moto, venendo in aiuto con la forza delle braccia all'innalzamento della ruota anteriore, coadiuvando il colpo di gas prima del superamento di uno scalino! Una volta la posizione "classica" quasi obbligatoria era quella parallela all'inclinazione della forcella, mentre adesso sulle moderne moto da trial, la tendenza e' di "capottarlo" in avanti inclinandolo verso la ruota anteriore di parecchi gradi, mi ricordo di un video esplicativo di Adam Raga dove spiegava che piu' il manubrio e' basso e spostato in avanti e piu' il braccio di leva e' favorevole, quindi la fatica per impennare la moto sara' sensibilmente minore di un manubrio alto e spostato all'indietro, facendo l'esempio dell sollevamento di un peso con le due mani, piu' si alzano le braccia piu' la fatica aumenta, il braccio di leva diminuisce man mano che si va' verso l'alto!
Dopo aver immolato ben cinque fascette che bloccano il cuscinetto paracolpi del mio Renthall Fat Bar (Chissa' perche' ho montato un manubrio "fat"? :)), credo di aver raggiunto la posizione ideale, di qualche grado oltre la linea dell'inclinazione della forca, perche' l'ìnclinazione eccessiva verso l'avanti, rende la moto troppo pesante di avantreno, si trasferisce cioe' troppo peso sulla ruota anteriore, e in discesa si affaticano troppo i polsi!
Provare per credere....
